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Disposizioni in materia di contrasto allo spopolamento. Avviso per la concessione dell'Assegno di natalità anno 2025 - Apertura termini presentazione delle domande e modulistica.

Si pubblica di seguito l'avviso e si allega la modulistica a corredo
Data:
Martedì, 17 Giugno 2025
Disposizioni in materia di contrasto allo spopolamento. Avviso per la concessione dell'Assegno di natalità anno 2025 - Apertura termini presentazione delle domande e modulistica.

Descrizione


Con delibera della Giunta regionale del 5 giugno 2025 sono state approvate le nuove Linee guida per la concessione di contributi per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo nel corso del 2025 e anni seguenti, a favore di nuclei familiari che risiedono o traferiscono la residenza in Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.

La misura intende incentivare la natalità nei piccoli centri, sostenendo la presenza stabile di famiglie con figli nei Comuni demograficamente fragili. Il contributo è concesso sotto forma di assegno mensile:

  • 600 euro mensili per il primo figlio nato, adottato o in affido preadottivo;
  • 400 euro mensili per ciascun figlio successivo. Il beneficio è riconosciuto ai nuclei familiari che risiedano stabilmente o trasferiscano la propria residenza nei Comuni aventi popolazione inferiore o pari a 5.000 abitanti, come censita dall’ISTAT al 31 dicembre 2022.

Possono presentare domanda i nuclei familiari, anche monogenitoriali, che soddisfano congiuntamente i seguenti criteri:

  1. abbiano avuto un figlio nato, adottato o in affido preadottivo: a) dal 2022 in un Comune con meno di 3.000 abitanti; b) dal 2024 in un Comune con meno di 5.000 abitanti;
  2. abbiano trasferito la residenza da un Comune con popolazione maggiore a uno con popolazione inferiore ai limiti indicati nell’anno della nascita del figlio;
  3. si impegnino a mantenere la residenza nel Comune per almeno cinque anni consecutivi, pena la decadenza del beneficio;
  4. almeno un genitore risieda e coabiti con il minore;
  5. non occupino abusivamente alloggi pubblici;
  6. siano proprietari o detentori legittimi (es. locazione, comodato o altro titolo equivalente) di un immobile adibito a dimora abituale nel Comune di nuova residenza per l’intero periodo di godimento del beneficio;
  7. esercitino responsabilità genitoriale e/o tutela legale;
  8. siano cittadini italiani, dell’Unione europea o di Paesi terzi in possesso di regolare permesso di soggiorno nel territorio nazionale.

La domanda potrà essere presentata al comune di residenza o di nuova residenza. I comuni interessati sono tenuti a pubblicare avvisi pubblici a sportello, ai quali devono partecipare anche i beneficiari degli anni precedenti, per verificare il mantenimento dei requisiti.

 


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Ultimo aggiornamento

17/06/2025 12:15




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